Ancillary e investimenti: arriva l'estate di Ota Viaggi

La tipologia di domanda verso la Sardegna e la Sicilia è cambiata. A spiegarlo il  direttore commerciale di Ota Viaggi, Massimo Diana: “Oltre alla classica vacanza nei villaggi turistici vengono richiesti tutta una serie di ancillary services che comportano un impegno costante”.  
Detto questo, “il nostro prodotto di punta è e resta sempre la Sardegna. È proprio a questa regione che Ota Viaggi ha dedicato appositi pacchetti volo e nave. Da segnalare poi anche la nuova partnership con Trenitalia, che consente di raggiungere in treno le località di vacanza”.
In casa Ota Viaggi c’è ottimismo, anche se “l’andamento del booking, dopo un boom iniziale dei primi mesi, ha subito un rallentamento specialmente nel mese di aprile e all’inizio di maggio, a causa anche dei ponti e della situazione meteorologica avversa. Negli ultimi giorni, invece, abbiamo registrato una nuova accelerazione delle prenotazioni, anche se sempre sottodata, in parte conseguenza della fine della promozione di advance booking”.
La speranza è quella di allungare la stagionalità: “Non è né una realtà, né un miraggio, stiamo lavorando per far sì che si concretizzi. In questo momento le nostre strutture prevedono una chiusura che si aggira tra la fine di settembre e l’inizio di ottobre ma, qualora ci fossero le condizioni, siamo prontissimi a ritardarla ulteriormente”.
Infine, Massimo Diana torna sulle difficoltà che il mercato ancora sta attraversando: “Le criticità sono sempre le stesse: mancanza di personale qualificato, trasporti e rincaro dei prezzi. Ota Viaggi continua ad affrontarle in modo serio e fortunatamente almeno lo staff  all’interno dei villaggi è al completo”.

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