Un prodotto da artigiani

È un prodotto che continua a funzionare nelle agenzie di viaggi. Malgrado i venti di crisi, o forse proprio per quelli, il segmento benessere si presenta come un asset che aiuta a far chiudere in positivo i bilanci delle adv.

I clienti, infatti, continuano a preferire la competenza dei dettaglianti per concedersi un break, magari solo di pochi giorni, in una destinazione benessere. E le agenzie hanno iniziato a considerare il prodotto come una possibilità alternativa per fare business e per creare micropacchetti gestiti direttamente dietro il bancone.

D’altro canto il settore ha prospettive di decisa crescita. Secondo il report ‘Health Spas: A Global Outlook’, realizzato da Global Industry Analysts, il valore del prodotto spa entro il 2015 raggiungerà i 77,2 miliardi di dollari globalmente. Le aree del mondo maggiormente interessate a questo sviluppo saranno l’Asia Pacifico e, a sorpresa, l’Europa. Secondo lo studio, infatti, l’area asiatica consoliderà la sua posizione di hub globale per le destinazioni spa, mentre l’Europa dominerà l’industria del benessere in termini di fatturato, seguita dal Nord America.

Nelle agenzie di viaggi italiane la tenuta del prodotto è palpabile. La richiesta si concentra particolarmente sui weekend, da realizzarsi in destinazioni di prossimità rispetto alla città di provenienza, per sfruttare al massimo le opportunità offerte dalla struttura scelta limitando i tempi per i trasferimenti.
Per questo le mete più gettonate nelle adv sono quelle italiane, e, secondo i dettaglianti, la Penisola è in grado di offrire un’ampia varietà di prodotto, con strutture per tutte le tasche e per tutti i gusti.

Per questo il ricorso al pacchetto realizzato su misura da parte delle agenzie rimane il metodo di vendita preferito, una scelta che supera il ricorso al prodotto da catalogo o alla vendita attraverso i cofanetti. Quest’ultima opzione commerciale, infatti, se funziona per il concetto di regalo generico, è meno adatta alla personalizzazione dell’offerta, proponendo una scelta di strutture e di combinazioni spesso troppo rigida per venire incontro alle esigenze del cliente.

Si torna, così, all’artigianato del viaggio, con l’adv che diventa protagonista.

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