L'era della multicanalità

Una fetta di torta da 3,5 miliardi di euro da giocarsi con lo strumento della multicanalità. Quest'ultima è infatti diventata la vera chiave di volta del turismo online, un trend determinante in Italia che ha stravolto tutte le previsioni fatte negli anni scorsi, quando l'abbaglio di internet faceva del web l'unica risorsa del futuro. Ora tutte le ricerche e gli studi di settore non parlano d'altro: la rete e il turismo hanno un legame stretto, ma determinato primariamente dall'aspetto informativo più che dall'acquisto diretto.

 

Le cause sono diverse e spaziano dalla scarsa predisposizione all'uso delle carte di credito ad una certa diffidenza in generale nei confronti dei pagamenti online. Tendenza che limitano il giro d'affari dell'ecommerce italiano a 10 miliardi di euro (contro cifre nettamente superiori nel resto d'Europa), il 35 per cento dei quali dedicati appunto al turismo.


Per gli attori della filiera turistica si pone dunque un imperativo: essere presenti in maniera forte su internet, per avere una vetrina di rilievo e orientare i potenziali clienti verso un completamento degli acquisti offline. E le agenzie? Anche per  loro è partita definitivamente la corsa alla creazione di siti propri. Una scelta definita inevitabile dagli attori della distribuzione intervistati da TTG Italia.


Ma emerge un problema su tutti: ottenere reali riscontri dalla presenza online richiede tempo e, soprattutto, investimenti. I network per ora sembrano essere gli unici in grado di saltare oltre l'ostacolo e mettono in campo investimenti da centinaia di migliaia di euro. Per le singole agenzie si ricorre prevalentemente al fai da te, cercando di individuare singoli target o nicchie di mercato oppure sfruttando conoscenze personali.


Che qualcosa sia cambiato se ne sono però accorte anche le associazioni di categoria che provano a fornire un aiuto con alcuni strumenti. Ne è un esempio Confindustria Assotravel che, insieme al commercial network Travelpeople.it, promuove l'osservatorio del turismo online per monitorare l'attitudine del viaggiatore all'informazione sul web e all'acquisto in negozio del viaggio. Una fotografia annuale del rapporto tra utente internet e agenzia di viaggi, rivolta a tutti gli operatori del settore. L'osservatorio fornirà, infatti, spunti ed elementi sulle potenzialità del web e sulla valorizzazione del ruolo delle agenzie di viaggi nella vendita del prodotto turistico.

 

Pubblicato il 14/06/2010.

 

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