Vademecum per non rischiare, i 4 punti da tenere presente

Venuta meno l’emergenza sanitaria, il trend delle assicurazioni di viaggio non ha subito contraccolpi e mostra in linea generale numeri superiori a quelli del 2019, ma l’apertura di pratiche per l’Europa sta piano piano indebolendosi. Per le compagnie è perciò necessario rafforzare le attuali modalità di comunicazione, evitando che vecchi pregiudizi tornino a offrire una visione dei rischi semplicistica. Quattro i punti che viaggiatore e adv dovrebbero prendere in considerazione.

Il massimale
Il tetto massimo di copertura finanziaria non ha un limite ideale e va modulato a seconda della meta. Conviene sempre verificare se la quota sia prevista per nucleo famigliare o per singolo componente.

La presa in carico
Se il contratto di assicurazione non prevede la voce ‘presa in carico diretta’, il sottoscrittore potrebbe essere costretto ad anticipare spese ingenti in loco. Nel momento in cui la compagnia assicurativa è direttamente coinvolta, il rischio si annulla del tutto.

Il costo
È basato su parametri standard e variabili. Per il suo calcolo sono presi in considerazione tipologia della meta, numero dei giorni di viaggio, di persone da coprire e loro età.

L’annullamento
Essendo una voce distinta da quella propriamente assicurativa, l’annullamento tende a essere proposto con una polizza specifica, acquistata a parte.

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