Un percorso
ad ostacoli
per il rilancio di Sas

La strada verso la completa ripartenza sarà ancora lunga ma Sas inizia a muoversi in modo chiaro. La conferma giunge in queste ore da Anko van der Weff, ceo di Scandivnavia Airlines, che non si è mostrato preoccupato per quanto potrebbe richiedere il commissario alla concorrenza dell’Unione europea.

La vicenda Ita-Lufthansa che si trascina da lungo tempo non pare preoccupare e nessuno si attende che venga richiesta la cessione di slot per permettere il definitivo ingresso di capitale di Air France-Klm in Sas. I francesi, che prenderanno il 19,9 per cento dell’azionariato del vettore svedese, contano sul fatto che l’Ue sia molto impegnata nelle vicende Ita e Air Europa.

Intanto Sas dovrà passare anche il vaglio del tribunale amministrativo svedese dopo essere entrata in Chapter 11. Van der Weff ha aggiunto che Sas, come molti altri vettori, avrebbe dovuto avviare il piano di ristrutturazione in piena epoca Covid. “Sono decisioni scomode ma vanno prese” ha aggiunto il ceo di Sas. Quest’ultima a fine luglio dovrebbe uscire dall’alleanza Star Alliance a guida Lufthansa per transitare poi in Skyteam con Air France.

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