Bagagli in voloe nuove regole: l’Italia ha deciso

L’Italia non seguirà la scia di Usa e Gran Bretagna per quanto riguarda le nuove regole sull’imbarco di dispositivi a bordo degli aerei. Ad affermarlo è un comunicato dell’Enac, presso la cui direzione generale su è svolta oggi una riunione del Cisa, il Comunicato Interministeriale per la sicurezza dei trasporti aerei e degli aeroporti. A presiedere l’assemblea, il d.g. Enac Alessio Quaranta.

Dopo la decisione delle autorità statunitensi e britanniche di impedire l’imbarco in cabina di dispositivi elettronici come tablet e personal computer per i voli in arrivo da determinati Paesi, anche in Italia si è discusso nelle scorse ore sulla necessità di introdurre misure simili, oltre a quelle già in vigore.

“All’esito della riunione odierna e a seguito dell’analisi condivisa delle informazioni al momento disponibili - riporta la nota stampa -, in linea con gli orientamenti attuali dell’Unione Europea, non sono emerse evidenze tali da rendere necessario un ulteriore innalzamento delle misure di sicurezza già in vigore per il trasporto aereo, né l’introduzione di nuove restrizioni per i passeggeri come quelle disposte dagli Stati Uniti e dalla Gran Bretagna”.

Per il momento, dunque, nulla dovrebbe cambiare nelle norme per i viaggiatori in partenza e in arrivo negli aeroporti italiani. Anche se, si legge ancora nella comunicazione, il Cisa "continuerà attraverso gli Enti che lo compongono a monitorare la situazione e a riconsiderare le disposizioni qualora emergessero nuove informazioni".

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