Il commento del direttore
Remo Vangelista
È scaduto a mezzanotte di ieri 23 giugno il termine ultimo della mobilità per i 955 dipendenti Meridiana dichiarati in esubero. E la partita per il salvataggio della compagnia dell’Aga Khan è ora passata ai tempi supplementari.
A poche ore dalla scadenza, dopo una giornata di timori che sembrava aver portato Qatar Airways ormai lontano dal salvataggio di Meridiana, per via dell’irrigidimento del confronto con i sindacati, il vettore di Doha è tornato al tavolo delle trattative.
È intervenuto in prima persona anche il ministro alle Infrastrutture e ai Trasporti Graziano Delrio, che sinora aveva sì seguito la vertenza Meridiana, senza però agire in prima persona per smuovere le trattative: a fronte però dell’allontanamento di Doha dal tavolo di confronto, il titolare del dicastero è sceso in campo.
Le prospettive di chiusura in termini positivi non è ancora data per scontata e stando a quanto prospetta il Sole 24 Ore potrebbero concretizzarsi accordi separati per le differenti sigle sindacali, dato che non tutte sembrerebbero pronte a firmare le condizioni attuali.
Condizioni che parlano di una revisione dei contratti in essere e un numero di esuberi che passerebbero da 955 a 527 in caso di intesa con il Qatar. Oppure dell’avvio dei licenziamenti per i 955 dipendenti, fatto salvo per i 220 che hanno sinora già aderito alla mobilità volontaria. E il termine ultimo per accettare quest’ultima agevolazione è tra due giorni, domenica 26 giugno.
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