Venezia, il Carnevale e la pazza folla: visto per voi da TTG Italia

Sotto i riflettori come non mai in questi giorni, complice il super affollamento dovuto al Carnevale. Venezia sta affondando veramente sotto i colpi di un turismo fuori controllo, che si sta trasformando in un ‘veleno’ per i territori?
TTG Italia ha provato ad andare a vedere cosa succede e lo ha fatto scegliendo il giorno clou dei festeggiamenti veneziani: ieri, la domenica di Carnevale.

In una breve fotogallery, vi mostriamo i momenti di maggiore affollamento che abbiamo incontrato nella nostra giornata: qualche calle un po’ intasata, ma mai bloccata del tutto, transenne a fermare alcuni dei varchi che portano a San Marco, per dirottare i flussi su calli e campielli meno affollati, la piazza gremita, certo, ma tutto sommato vivibile, fatto salvo gli orari di punta del Volo dell’Aquila e della premiazione delle maschere migliori.

Se è vero che le cifre, per ora ancora ufficiose, parlano di 80mila persone in città ieri contro le 120mila della domenica precedente, nella quale si era gridato nuovamente all’assalto alla Laguna e al disastro da ‘turismo velenoso’, è anche vero che probabilmente il prolungato allarme e la grande discussione di questi giorni ha portato ad una maggiore presa di coscienza da parte dei turisti stessi.

Nel nostro brevissimo tour veneziano non abbiamo visto rifiuti e cartacce abbandonate, né assalti impietosi ai monumenti per aggiudicarsi lo scatto migliore, né tantomeno isterismi o maleducazione diffusa. Sarà stata fortuna o casualità, ma ci è sembrato di scorgere una mentalità più consapevole fra i molti che hanno popolato Venezia: certo, il pic nic sui gradini di una chiesa o lungo i canali non era probabilmente evitabile e probabilmente non fa piacere all’occhio, ma almeno abbiamo visto raccogliere in ordinati sacchetti gli scarti e portarli al più vicino cestino.

E abbiamo visto accettare di buon grado e con un sorriso controlli e deviazioni di percorso e una certa serena rassegnazione nell’accontentarsi di una foto ad una maschera contornata da mille teste piuttosto che sfidare la buona creanza e arrampicarsi sui marmi storici per ottenere lo scatto splendido.

Insomma, sarà stata la bella giornata di sole, l’organizzazione severa ma sorridente o un nuovo modo (e questo ce lo auguriamo nell’interesse di tutti) nell’approcciarsi alla visita di luoghi tanto belli quanto delicati, ma il grande e rovinoso assalto a Venezia ci è parso, semplicemente, un affollato Carnevale.

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