Martellotti e il piano salvezza InViaggi

Renato Martellotti deve fronteggiare la crisi più grande da quando ha messo in piedi la sua creatura InViaggi. Neppure l’ingresso in società di nuovi soci è servito a riportare i conti in ordine nell’operatore di Terni.

Martellotti paga le difficoltà del tour operating italiano su mete di grande richiamo come Mar Rosso e Tunisia, destinazioni che hanno messo in ginocchio tanti altri operatori. L’operazione dei giorni scorsi (procedura di licenziamento per 35 dipendenti) si è resa inevitabile “visto che il 31 ottobre terminerà il diritto della società di usufruire dell’ammortizzatore sociale della cassa integrazione, in vigore negli ultimi 24 mesi - si legge in una nota della società -. L’intervento, seppur doloroso, mira a garantire la continuità aziendale”. Staremo a vedere nelle prossime settimane che tipo di continuità aziendale verrà messa in campo.

Intervistato da TTG Italia a fine 2015 Martellotti disse che la crisi si poteva superare: “Possiamo farcela anche senza Egitto e Tunisia e nei prossimi 3 anni InViaggi tornerà a crescere”. Commentando la possibile cessione della maggioranza dell’azienda a Eden sottolineò invece: "Penso a strategie di ampio respiro con Eden che ha un suo progetto di sviluppo ben definito”.

Poi le cose hanno preso una piega diversa con il mancato accordo con Filippetti e l’ulteriore rallentamento delle vendite per InViaggi. Adesso Martellotti insieme ai nuovi soci tenterà di rimettere l’azienda sulla giusta via. Impresa difficile.

Twitter @removangelista

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