Formazione e turismoEcco dove nascono i professionisti del settore

Non chiamatele università, il nome più azzeccato sarebbe 'accademie'. Veri e propri gioielli della formazione italiana che creano i professionisti richiesti dal mercato del lavoro e che abbondano nel mondo del turismo.  

Sono gli Its, Istituti tecnici superiori, che costituiscono un canale formativo di livello postsecondario, parallelo ai percorsi accademici. Nati da una decisione del Miur, gli Its costituiscono il modello duale italiano: 2mila ore di formazione in un biennio, con docenti che per il 50 per cento provengono dal mondo del lavoro.  

“Dalla loro istituzione gli Its vantano 1.214 diplomati, di cui risulta già occupato il 64,66 per cento dei corsisti", dichiarano dal Miur.

Dei circa 75 Its attivi oggi in Italia, una dozzina operano nel mondo del turismo. Il modello organizzativo prevede “la presenza di una Fondazione di partecipazione: le scuole sono gestite da fondazioni che uniscono imprese, università, centri di ricerca, enti locali e associazioni - spiega Alessandro Mele, segretario dell'Its di Cernobbio e coordinatore della cabina di regia che riunisce gli Its turistici italiani e si interfaccia con il Miur -. Ii docenti arrivano anche dal mondo del lavoro e gli studenti devono fare parecchie ore di tirocinio. Dall'altro le aziende 'dettano la linea' formativa da seguire perché ci richiedono professionisti".

Le figure professionali più richieste dalle aziende, con cui sono studiati i percorsi formativi, "sono quelle del middle management", aggiunge Mele.

L'Its di Jesolo, recentemente premiato come il migliore centro formativo in ambito turistico, ha attivato da anni un corso per la gestione alberghiera. "E nel 2017 lanceremo anche un corso per esperti di Food and Beverage", spiega Maria Carla Furlan, direttore tecnico della scuola che vanta una percentuale di assorbimento lavorativo degli studenti dell'80 per cento a 12 mesi dal diploma).

A Roma si progetta un corso dedicato alle guide turistiche: "Il nostro focus è sulle lingue e sulla comunicazione digitale - racconta il direttore Savino Colucci -, ambiti in cui c'è forte necessità di formazione".

A Rimini la specializzazione è puntata su ricettività e benessere: "Abbiamo due corsi, uno a Rimini e uno a Bologna, focalizzato sul web marketing - spiega Michela Paglia, responsabile marketing dell'istituto Turismo e benessere -. Abbiamo già diplomato 110 alunni, tutti al lavoro, non solo in Regione. Molti trovano all'estero".

Oltre alle figure professionali all'interno dell'hotel, “formiamo professionisti pronti a operare all'interno degli headquarters di catene alberghiere internazionali, come i social media coordinator. L'evoluzione del settore ha permesso l'affermazione anche di figure innovative quali l'operatore di turismo enogastronomico e culturale", aggiungono dall'International Academy of Tourism and Hospitality di Cernobbio.

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