Gfk, quanto costa viaggiare in Italia. La classifica delle destinazioni

Che la Penisola fosse destinata a dominare le vendite in agenzia c'era da aspettarselo. Più sorprendente che il pricing, fino ad ora era stato considerato uno dei suoi punti deboli, si sia oggi trasformato in un fattore competitivo.

A dispetto di una reputazione ormai diffusa, l'Italia sembra infatti rappresentare una meta per tutte le tasche, scelta per lo più d'estate, da chi viaggia con i figli al seguito.

Lo dicono chiaramente i risultati di una ricerca Gfk che ha preso in considerazione i dati dei gestionali delle agenzie di viaggi e dei sistemi di prenotazione Gds. Ebbene, tra gli elementi che quest'anno stanno facendo dominare l'Italia nelle vendite intermediate sembra ci sia proprio il fattore convenienza.

Dati alla mano, per un soggiorno di una settimana in Italia ogni vacanziere spende in media 620 euro, oltre 200 euro in meno rispetto alla Spagna. E se è vero che al top delle destinazioni nostrane più care figura la Sardegna, con un prezzo superiore ai 1.400 euro a persona, decisamente più economiche risultano essere regioni quali l'Abruzzo, il Veneto, le Marche o il Molise.

Una vacanza per famiglie, quindi: secondo la ricerca, il target costituisce il 57 per cento della domanda che entra in agenzia, contro un terzo di coppie e il 10 per cento di single.

"Tirando le somme - ha commentato l'industry leader di Gfk, Daniela Mastropasqua - la destinazione Italia rappresenta una soluzione di vacanza classicamente estiva, apprezzata per le sue qualità, tra cui il prezzo, e il ventaglio di soluzioni disponibili".

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